Orizzonte Università

  /  media   /  L’Università Internazionale del Cibo: una nuova realtà
Università internazionale del cibo

L’Università Internazionale del Cibo: una nuova realtà

Il governatore della Regione Emilia-Romagna, Bonaccini, aveva già accennato tempo fa al progetto, in particolar modo durante la sua visita all’Expo di Dubai. Ora la “Food University”, l’Università Internazionale del Cibo, sta per diventare realtà. 

Ciò che a breve nascerà in Emilia è un istituto universitario dallo stile complesso, come stratificata e complessa è la “scienza” della produzione e del consumo del cibo, in questa seconda decade del XXI secolo. Non bisogna pensare che sia semplicemente una “moda commerciale” questa attenzione nei confronti della qualità dei sapori e dell’“estetica” del piatto. Non si deve credere che, data la proliferazione dei tanti chef “televisivi”, la passione diffusa per il “food” sia solo il risultato di un’operazione di marketing volta ad allargare al cibo la categoria di “fashion”. La tavola è sempre stata un luogo dell’arte. Ciò si sa bene in Emilia, una delle regioni italiane più famose al mondo per tradizione culinaria. E tradizione enogastronomica è sempre traditio etno-gastronomica, cioè il cibo ci parla dell’uomo e della sua storia.

Definizione e “struttura” del progetto

L’Università Internazionale del Cibo dell’Emilia Romagna avrà un nome in stile “new-generation” – ed è giusto che sia così – : l’Istituto si chiamerà “Emilia-Romagna international network for education and industrial research on food and beverage”. Si tratta, cioè, di “educare” e “studiare” – ed “educare a studiare” – intorno a ciò che si mangia e che si beve. Fino a farne una disciplina scientifica. Fino ad insegnare a porsi problemi riguardo a ciò di cui ci nutriamo, e che gustiamo, sulle nostre tavole. L’Emilia vanta, d’altronde, il record italiano di prodotti Dop e Igp. Il progetto Food-Emilia Romagna prevede la creazione di percorsi di studi universitari inter-ateneo, in modo da rendere la Regione un polo d’attrazione di talenti nazionali ed internazionali.

Gli Atenei al lavoro per l’Università internazionale del cibo

Il network di Food-ER vanterà la partecipazione non solo dell’Università di Bologna, ma anche di quella di Parma, di quella del Sacro Cuore sede di Piacenza, dell’Ateneo di Ferrara e di quello di Modena e Reggio-Emilia. L’Assessore regionale allo Sviluppo Economico, Vincenzo Colla, sottolinea: «Quando noi parliamo di food parliamo di una filiera “dal campo alla tavola” […]. C’è una storia e una cultura sul cibo in questa regione eccezionale, che si unisce a una capacità e ad un’intelligenza straordinarie, anche di stampo contadino, nel trasformare i prodotti mantenendo una grande qualità». Davvero una realtà moderna, europea, sostenibile. 

You don't have permission to register