Il clima di incertezze probabilmente ci accompagnerà per tutto l’anno, ma per il 2020-2021 le Università non vogliono lasciar spazio ai dubbi. Tutti si stanno adoperando per cercare le giuste modalità di ripartenza e stanno elaborando soluzioni.

La Cattolica di Roma ha assicurato che l’anno accademico prossimo si svolgerà regolarmente. Entrando più nello specifico, l’università ha rilasciato una nota molto esplicativa:

«Tutto il possibile in presenza, tutto il necessario da remoto. Questa è la filosofia di #eCatt, il nuovo piano del nostro Ateneo che prevede una modalità didattica integrata tra fruizione tradizionale delle lezioni, con presenza in aula di studenti e docenti, e diffusione digitale, che permetterà a tutti gli studenti di intraprendere e proseguire al meglio il corso di studi anche da casa, senza subire rallentamenti e con pieno accesso a tutte le opportunità di apprendimento».

L’iniziativa #eCatt consentirà a tutti gli studenti che non potranno raggiungere fisicamente il campus di restare al passo con gli insegnamenti. Per la realizzazione del piano, l’Ateneo metterà in campo risorse finanziarie per 3,5 milioni di euro. Di questi: oltre un milione di euro sarà destinato al Fondo salva studi ‘Agostino Gemelli’; il resto sarà utilizzato per gli investimenti in didattica digitale. Questa sarà resa possibile anche dalla riqualificazione tecnologica delle 500 aule dell’ateneo.

Come riporta il Messaggero, Antonella Sciarrone Alibrandi, pro rettore vicario dell’Università Cattolica del Sacro Cuore, si è espressa così in merito all’iniziativa #eCatt: 

“In una situazione ancora così carica di incertezze sull’andamento della pandemia nei prossimi mesi, l’Università Cattolica, con il progetto #eCatt, si è organizzata per consentire la piena fruizione delle attività didattiche sia in presenza, nel rispetto di tutti gli standard sanitari richiesti, sia da remoto, grazie ad avanzate infrastrutture tecnologiche”.