
La Federico II di Napoli si prepara alla fase 2
Il rettore dell’università napoletana, Arturo De Vivo, ha fatto il punto della situazione sulla fase 2 che partirà il 4 maggio. Abbiamo fatto una sintesi delle sue parole rilasciate a Fanpage.
“Da maggio le porte dell’Università Federico II riapriranno per tesisti e dottorandi. A tutti, sia docenti che studenti, saranno distribuiti i dispositivi di protezione individuale. Ma le lezioni continueranno a tenersi a distanza fino a fine semestre e con formule miste di alternanza in aula fino al prossimo anno accademico. Emaneremo a breve delle disposizioni che chiariranno come si svolgeranno le prove scritte a distanza. Prevediamo una ripresa graduale anche per la fase 2, con una maggiore apertura, si spera, tra fine giugno e luglio, e la possibilità di tenere alcune sedute di laurea in presenza. Per gli studenti Erasmus si valuterà caso per caso e Paese per Paese”.
Queste le sue parole. Nel prosieguo dell’intervista, poi, il Rettore ha specificato i vari passaggi. La fase 2 durerà dal 4 maggio al 31 luglio e, dato l’intervallo di tempo molto lungo, potrebbe essere ulteriormente divisa in più sottofasi.
Dagli inizi di maggio si penserà a fornire l’accesso agli atenei ad alcune categorie di studenti, quelli che hanno scadenze immediate, come i tesisti per le lauree e i dottorati, che avranno ovviamente a loro disposizione i Dpi di produzione. La didattica a distanza, però, proseguirà fino a fine semestre sulla scia dei buoni risultati raggiunti finora: 1.493 laureati a distanza e 15.725 esami sostenuti. Inoltre, per facilitare sempre di più il compito degli studenti, il recupero delle sedute della sessione straordinaria, in particolare quella saltata a marzo, sarà possibile fino al 30 aprile.
Ci sono novità anche per quanto riguarda gli esami: le prove scritte sono in via di sperimentazione a distanza, con gruppi di 10-20 studenti e un monitoraggio avvenuto tramite un sistema di condivisione video. In ogni caso si cercherà di preferire sempre l’esame orale tranne nei casi in cui è strettamente necessaria la prova scritta. Il tutto sarà volto ad una graduale ripresa con ipotesi di alternanza tra didattica in presenza e a distanza, cercando di disciplinare in ogni caso l’afflusso degli studenti e garantire l’osservanza delle normative anti contagio.