
MUR e CRUI a sostegno della comunità accademica dell’Ucraina
Il MUR, nella persona della Ministra Maria Cristina Messa, e la CRUI hanno espresso il loro sostegno a supporto di studenti e docenti dell’Ucraina. La Ministra: “Siamo disposti ad accogliere studenti universitari ucraini”. Per la CRUI c’è bisogno di “un’azione diplomatica forte”.
La Ministra è intervenuta sull’argomento durante l’inaugurazione dei laboratori di ricerca dello Human Techpole di Milano, affermando che “abbiamo calcolato che si sono già in Italia più di 2mila studenti di questo Paese che adesso, se hanno bisogno, ci contatteranno per capire come possiamo aiutarli. Nel frattempo facciamo partire subito dei cordoni umanitari, come abbiamo fatto per l’Afghanistan”.
All’interno della CRUI è attualmente attiva la Rete delle Università della Pace, che si è detta “profondamente preoccupata per quanto sta avvenendo in Ucraina”. Per questo, la CRUI si associa all’appello del segretario generale delle Nazioni Unite del 23 febbraio “sul rispetto dei principi della Carta delle Nazioni Uniti. Sulla necessità di stabilire il cessate il fuoco e di intraprendere la via del dialogo e del negoziato. Ribadisce con fermezza l’importanza della pace e del dialogo quali valori insostituibili per la convivenza fra i popoli e condanna ogni atto di violenza e di prevaricazione dei diritti umani e delle libertà fondamentali”.
Attualmente la CRUI sta attivando e sta valutando “azioni concrete a beneficio e sostegno di colleghi e colleghe. Nonché di studentesse e studenti, vittime della situazione, incluso il ritorno in Italia delle studentesse e degli studenti presenti nelle zone del conflitto”.