
A Dubai la presentazione del progetto “Più donne leader per un mondo migliore”
Domenica 6 marzo 2022, è stato presentato il progetto internazionale di ricerca “Più donne leader per un mondo migliore” all’Expo Dubai. Il progetto è ad opera della Fondazione Centesimus Annus Pro Pontifice (CAPP) e del SACRU. Il network internazionale atenei cattolici, di cui è capofila l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano.
L’evento è stato presenziato dal Rettore Franco Anelli e ha visto la partecipazione da remoto di Anna Maria Tarantola, presidente della Fondazione CAPP. Parteciperanno inoltre, in qualità di accademiche: Isabel Capeloa Gil, Rector, Universidade Catòlica Portuguesa. Antonella Sciarrone Alibrandi, Prorettore vicario Università Cattolica. Lisa Sowle Cahill, Professor of Ethics, Boston College. Silvia Rigato, Managing Director, Accenture.
Il progetto a Dubai
“More Women leadership for a better world: care as a driver for our Common Home”, è un progetto il cui obiettivo è proporre un nuovo modello solidate di inclusione e viluppo sostenibile, con particolare attenzione alla presenza di donne nei ruoli decisionali. Una ricerca che sarà condotta in dieci Paesi, i cui risultati saranno presentati dopo l’estate presso la Santa Fede.
Focus del progetto sarà altresì l’individuazione degli ostacoli che ancora minano l’ingresso delle donne in ruoli manageriali in imprese e società. Simbolica la scelta di presentare il progetto a Dubai. Una parte del nostro mondo dove oggi le donne stanno iniziando a veder riconosciuto un ruolo sociale ed economico.
Il progetto di ricerca “More Women leadership for a better world” è il primo di una serie di collaborazioni fra la Fondazione Centesimus Annus e la neonata rete di Università Cattoliche del mondo intero (SACRU – Strategic Alliance of Catholic Research Universities) di cui fanno parte, oltre all’Università Cattolica, anche l’Università Cattolica Portoghese, l’Australian Catholic University (Australia), il Boston College (USA), la Pontificia Universidad Católica de Chile (Chile), la Pontificia Universidade Católica do Rio de Janeiro, la Sophia University giapponese e l’Universitat Ramon Llull (Spagna).
Con la prima ricerca comune avviata ci si propone, in particolare, di dimostrare gli effetti positivi di un migliore utilizzo delle competenze e dei talenti femminili nell’affrontare le principali crisi del mondo post pandemia e nel processo verso la sostenibilità integrale