Il dipartimento di Economia dell’Università di Genova ha avviato, nelle scorse settimane, uno studio marketing sull’azienda di trasporto pubblico AMT. Realizzato dagli studenti del corso di Marketing della professoressa Nicoletta Buratti, lo studio ha indagato sull’utilizzo del Tel in epoca Covid. 

I clienti di AMT

La collaborazione rimanda al protocollo siglato nel 2021 che articola varie attività congiunte con diversi dipartimenti universitari. Dopo Chimica, Scienze Chirurgiche, Fisica e Ingegneria, 120 studenti del dipartimento di Economia hanno analizzato l’azienda di trasporto pubblico locale. Gli studenti hanno utilizzato principalmente i social per veicolare le proprie interviste ai clienti. Le informazioni raccolte sono state poi catalogate secondo specifiche aree di interesse (come l’utilizzo dei mezzi, le tariffe, la comunicazione). Le informazione sono ora a disposizione dell’AMT e offrono spunti di miglioramento del servizio oltre che di rapporto con la clientela. 

Sperimentazione

“Una delle questioni centrali nell’insegnamento di una disciplina aziendale come marketing è la possibilità di sperimentare concretamente le metodologie e le tecniche apprese in aula – sottolinea la professoressa Nicoletta Buratti – In questo senso, la disponibilità di aziende guidate da un management aperto alla collaborazione e sensibile verso le esigenze di una didattica partecipativa rappresenta un requisito indispensabile. La collaborazione con AMT è risultata fondamentale nella realizzazione di questo progetto, che ha visto una elevata e convinta partecipazione da parte degli studenti. Con risultati soddisfacenti sotto il profilo didattico-formativo e spunti di riflessione utili anche per il management aziendale”.

“Il rapporto con l’Università per AMT è fondamentale. Sia per i contenuti scientifici che essa ci può offrire che per le risorse umane di qualità che ci rende disponibili – dichiara Marco Beltrami, presidente di AMT – Questa collaborazione su temi di marketing mi è particolarmente cara perché conosco professionalmente il valore che può essere fornito all’azienda e l’utilità formativa per gli studenti coinvolti.”