
Corsi online gratuiti: Federico II prima in Europa
Grazie anche alle spinte date dalla pandemia, sempre più università nel mondo e in Italia stanno puntando sui Mooc (Massive open online courses), riscuotendo un incredibile successo. Sono infatti oltre 180 milioni gli iscritti ai 17mila corsi online gratuiti sulle principali piattaforme internazionali. Leader in Europa è al momento un’università italiana, ovvero la Federico II di Napoli.
Le università italiane in gioco
L’Italia può dirsi una pioniera nel campo dei corsi online gratuiti offerti dalle università. Ciò rende ancor più sorprendente gli incredibili numeri raggiunti, che hanno spinto sempre più Atenei del nostro territorio a dotarsi di corsi online. Al primo posto, come già annunciato, troviamo la Federico II di Napoli con oltre 160 corsi. Questi sono accessibili tramite il portale Federica Web Leanring, primo in Europa e tra i primi 15 al mondo. Questo se contiamo anche l’inclusione dei corsi online prodotti da altri atenei, con cui il numero dei corsi sale a 300.
Troviamo poi la ClassCentral “Pok” del Politecnico di Milano, con 75 programmi orientati al supporto della didattica curriculare e alla formazione di professionisti e insegnanti. Con questi corsi, rappresentanti di un settore in forte sviluppo, sia PoliMi che la Federico II sono presenti sulle principali piattaforme internazionali quali edX e Coursera.
Al terzo posto troviamo l’Università di Modena e Reggio emilia, con 20 Mooc e 23 corsi erogati su EduOpen. Questa è una piattaforma consortile italiana che eroga oltre 300 corsi realizzati da 26 atenei. Infine, troviamo l’Alma Mater di Bologna con 13 corsi sulla piattaforma Book e l’Università Bocconi con 12 Mooc disponibili su Coursera.
L’integrazione
Rispetto al resto del mondo troviamo un però, ovvero l’integrazione limitata dei Mooc alla didattica tradizionale. Dei tentativi in questa direzione però non mancano. Troviamo ancora una volta la Federico II, che sta via via integrando i contenuti didattici in formato aperto in lauree tradizionali con percorsi ibridi, ad esempio il corso di laurea in Innovazione Sociale.