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Diventare fuoricorso

La parola ‘fuoricorso’ incute timore alla stragrande maggioranza degli studenti universitari, ma cosa significa di preciso? Vediamolo insieme.

Essere studente fuoricorso significa semplicemente aver raggiunto il numero di anni previsti per il corso di laurea prescelto ma non aver ancora terminato gli esami. Ad esempio, nel caso di una laurea triennale, si diventa fuoricorso se allo scadere del terzo anno residuano alcuni esami da sostenere durante l’anno successivo, che potremmo considerare quarto, ma che prende il nome di ‘primo anno fuoricorso’. Stesso discorso vale per tutte le altre lauree.

L’iscrizione agli anni fuoricorso è uguale a quella degli anni precedenti, l’unico inconveniente consiste nel dover pagare per ciascun anno ‘aggiuntivo’, a partire dal secondo, una mora pari a 100 euro. Inoltre, lo studente fuoricorso perde i bonus solitamente assegnati al termine del percorso di studi e non ha obbligo di frequenza, ma deve completare gli esami ‘avanzati’  entro i termini stabiliti dalla facoltà. 

Essere fuoricorso è cosa diversa dall’essere ripetente: con questa espressione infatti ci si riferisce piuttosto agli studenti che non abbiano raggiunto i crediti necessari per iscriversi all’anno successivo, oppure a quelli che deliberatamente richiedano di iscriversi all’anno precedente per terminare gli esami ad esso afferenti.

Come abbiamo già più volte ricordato, il percorso universitario è estremamente soggettivo e influenzato da tante variabili, motivo per cui la condizione di studente fuoricorso non dev’essere vissuta con vergogna o rammarico: ognuno affronta i lunghi anni accademici in modo diverso e adottando un proprio metodo di studio, per non parlare dei tanti imprevisti che possono far rallentare! Ciò che conta è sfruttare ogni momento, facendo tutto ciò che è possibile nel tempo e nelle circostanze in cui ci si trova.

Insomma diventare fuoricorso non è un augurio ma neppure una tragedia, l’importante è non scoraggiarsi e darsi da fare, tenendo sempre a mente che l’università non è un circuito sul quale sfrecciare per battere i colleghi, quanto piuttosto una palestra dove migliorarsi e prepararsi al mondo del domani.

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