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Gli effetti del Covid sulle università: calano i fuori sede, ma non le iscrizioni!

Contrariamente a quanto si poteva pensare ad inizio pandemia, le iscrizioni alle università non sono in calo. Anzi, nelle regioni del Sud Italia si segnala un aumento di iscrizioni fra il 5 e il 10%.

Questo si sta verificando perché gli studenti, a causa degli effetti prodotti dal Covid-19, stanno scegliendo le università della loro regione di appartenenza per evitare di essere troppo lontano da casa. Perciò dal Sud non si scappa più verso il Nord e al Nord, in più, aumentano le immatricolazioni provenienti dall’estero.

Basta dare un’occhiata ad alcuni numeri per rendersi conto di questo cambio di rotta:

  • Università di Catania: 12.287 nuove immatricolazioni contro le 10.000 dell’anno passato.
  • Università di Palermo: 3.200 matricole contro le 2.900 del 2019 in questo periodo. Inoltre, 13.000 iscritti ai test per le facoltà ad accesso programmato contro i 10.000 del 2019.
  • Università di Bari: resta in linea con l’anno scorso con quasi 4.000 iscritti.

Aumentano anche gli iscritti ai test di medicina della Sapienza di Roma e della Bicocca di Milano, così come aumentano i numeri alla Statale di Milano. Buoni risultati anche per i politecnici di Milano e Torino. In particolare, nel capoluogo piemontese, nonostante i test di ingresso si siano potuti svolgere solo online, il numero di iscritti al test è lo stesso dell’anno scorso: 13.000.

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