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Master: due università italiane al top della classifica mondiale

Si tratta del Master Executive in Gestione degli Asset Industriali e della Manutezione (MeGMI). Nasce per mano di un’iniziativa congiunta tra la SdM (Scuola di Alta Formazione dell’Università degli studi di Bergamo) e dal Mip (Graduate School of Business del Politecnico di Milano). Ha conseguito il primo posto nella Best Master Ranking, classifica stilata da EdUniversal, nella categoria “Industrial and Operation Management” riguardante le università Western Europe. Ha così superato importanti università inglesi, tedesche, francesi e spagnole.

La Classifica

Coinvolge ogni anno più di 4mila università ed enti di formazione di 154 paesi del mondo. Sono considerati 50 ambiti di formazione, che porta a 5mila il numero complessivo dei Master selezionati per la graduatoria. I criteri di selezione si basano, oltre che sul grado di soddisfazione degli studenti, anche sulle opportunità lavorative generate. Tenendo conto anche del riconoscimento nazionale e internazionale e delle competenze acquisite.

Il Master

MeGMI conta ad oggi 16 edizioni. Ha visto la partecipazione di più di 250 professionisti afferenti ad oltre 100 aziende di rilevanza nazionale e internazionale (ricordiamo, ad esempio, Tenaris Dalmine, Eni, Italcementi, Brembo, Radici Group, Uniacque, Rete Ferroviaria Italiana, Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato, Cnh). Si rivolge a professionisti e futuri responsabili degli impianti industriali, dei sistemi infrastrutturali e ai fornitori dei servizi collegati.

Il Master si pone l’obiettivo di formare manager di manutenzione con adeguate competenze tecniche. Che siano altresì in grado di gestire i processi di asset management in termini organizzativi e gestionali. Riuscendo a prevedere e a controllare l’impatto che questi hanno sul resto dell’organizzazione in termini di obiettivi di business, sicurezza, efficienza e qualità.

«Questo risultato – commenta il rettore dell’Università degli studi di Bergamo, Remo Morzenti Pellegrini sulle pagine de IlSole24Ore – riempie di grande soddisfazione la Faculty del corso e tutti i partner industriali e accademici che hanno strettamente collaborato sin dall’inizio alla progettazione ed erogazione di un percorso di eccellenza nel panorama dell’alta formazione tecnico-manageriale».

Gli fa eco Sergio Cavalieri dell’Università degli studi di Bergamo, co-direttore del corso: «A differenza di corsi di management più generalisti, non è semplice per un percorso specialistico come il MeGMI mantenere un crescente interesse da parte dei partecipanti e del mondo industriale, per di più in un periodo in cui gli investimenti in formazione e qualificazione del personale vengono spesso sacrificati in ragione di una minore disponibilità finanziaria da parte delle aziende».

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