Orizzonte Università

  /  news   /  Sostenibilità: le Università nella top 100 mondiale
Sostenibilità

Sostenibilità: le Università nella top 100 mondiale

Il trend della sostenibilità ambientale è stato ormai inglobato anche dalle università, che sono oggi impegnate a proporre un’offerta formativa che includa corsi e master sul tema. Questo impegno è stato ripagato dai posizionamenti nella classifica della top 100 mondiale degli Atenei più virtuosi sul piano della sostenibilità.

La classifica

Si tratta della GreenMetric 2020, classifica internazionale stilata dall’Università dell’Indonesia. Qui ben 6 Atenei italiani figurano nella top 100, ma l’obiettivo è che sempre più Università possano rientrare, in futuro, nella classifica. Ad oggi vi troviamo: Alma Mater Studiorum di Bologna (prima italiana, 10cima al mondo), Università di Torino (22esima al mondo), Politecnico di Torino (25esima), Università dell’Aquila (40esima), LUISS Guido Carli di Roma (43esima) e Università di Genova (55esima).

I nuovi corsi

Per aumentare la propria offerta formativa, e rientrare nella classifica, le università si stanno adoperando per mettere a disposizione nuovi corsi di studio incentrati sulla sostenibilità e l’ambiente.

L’Università della Sapienza di Roma ha da poco varato un corso dedicato agli Obiettivi di sviluppo sostenibile, con tanto di comitato tecnico-scientifico per la sostenibilità. Per questo aprile le attività didattiche prevedono un corso base col rilascio di 6 crediti formativi universitari, ovviamente sul tema. Il corso prevede una giornata inaugurale dove verranno inquadrati i temi delle energie sostenibili, la sostenibilità ambientale e sociale e indicatori di Benessere equo solidale. Si comporrà si sei giornate interdisciplinari e 15-20 webinar che saranno realizzati da studenti e docenti di ogni dipartimento. Per il futuro, La Sapienza prevedere l’istituzione di un corso di laurea triennale.

L’Università Iuav di Venezia ha invece deciso di arricchire la propria scuderia con un percorso denominato Urban Planning for Transition, integrato all’interno della laurea magistrale in Urbanistica e Pianificazione del territorio. Tratterà del metabolismo urbano, la gestione dei cambiamenti climatici, la pianificazione per il disaster recovery e la gestione degli eventi in caso di catastrofi. Questo va ad aggiungersi al corso di laurea magistrale, varato due anni fa, in Architettura in lingua inglese denominato Master Degree Programme in Architecture.

Novità anche per l’Università di Perugia che insieme ad Assoimpredia (Associazione Nazionale Imprese Difesa e Tutela Ambientale) lancia un Master in Management delle opere per la tutela ambientale e del verde organizzato. Questo andrà a formare figure specializzate nella gestione delle imprese impegnate nella realizzazione e manutenzione del verde pubblico in contesti urbani ed extraurbani. Si prevede che tra luglio e ottobre gli studenti iscritti potranno essere ospitati dalle maggiori aziende del settore per completare il percorso formativo

Infine, l’Università di Trento ha revisionato la sua laurea magistrale in Ingegneria per l’ambiente e il territorio, che porterà all’ideazione di un percorso sulla modellazione dei processi ambientali e al rafforzamento dell’internazionalizzazione del percorso dedicato alla sostenibilità e alla cooperazione. Un percorso unico nel suo genere che rende anche l’ingegneria protagonista della transizione ecologica.

You don't have permission to register