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Statistica: l’informazione geografica volontaria opportunità o pericolo?

È questo il tema del prossimo workshop promosso dall’Università di Udine. Argomento quantomai diffuso col crescere delle tecnologie digitali dedicate alla geolocalizzazione. Ognuno di noi, ogni giorno, condivide la propria posizione grazie a smartphone e PC diventando, di fatto, dei “sensori remoti”, spesso senza rendercene conto. Ciò può regalare molte informazioni e il workshop cercherà di venire a capo dei pro e dei contro di questi dati per la statistica ufficiale.

Il workshop si inserisce in una serie di incontri ormai tradizionali per l’Ateneo. Questi, infatti, vedono proprio l’incontro del mondo accademico con i produttori del Sistema statistico nazionale – SISTAN. In particolare, il workshop è stato organizzato dal Cantiere Friuli dell’Università di Udine, in collaborazione con Istat per il Friuli Venezia Giulia. Non mancheranno approcci pluridisciplinari, come quello del Laboratorio di Geometrica “Guido Barbina” con “Girovagando: geografie e dintorni”

«L’obiettivo – evidenzia Gian Pietro Zaccomer dell’Officina Demografia e territorio di Cantiere Friuli, docente di Geografia e analisi dei dati territoriali – è prima di tutto porre una lente di ingrandimento su una tematica che è esplosa in tutta la sua importanza durante l’attuale pandemia, ossia la qualità dell’informazione statistica, per questo workshop declinata in senso geografico. Cercheremo inoltre di capire quale sia la qualità intrinseca delle informazioni prodotte e ottenute dai cittadini, che segnalano, ad esempio, la posizione di un cestino, di una discarica o di una località turistica, e se questa fonte possa essere un pericolo o un’opportunità nuova per la statistica ufficiale».

«È una tematica importante – aggiunge Mauro Pascolini, delegato dell’Ateneo per Cantiere Friuli – anche per il futuro di Cantiere Friuli, che avrà bisogno, in una fase di programmazione di importanti interventi e progetti nell’ambito dell’azione di ripresa dopo la pandemia da Covid-19, da un lato dell’apporto di base dati ufficiali che delineino il conteso socio-economico della regione e dall’altro della partecipazione diretta dei cittadini per costruire la loro percezione e far conto sulla loro effettiva capacità di lettura del territorio. In questa fase, che nell’ambito del Piano strategico d’Ateneo, si stanno definendo gli obiettivi e il conteso in cui Cantiere Friuli si muoverà nei prossimi anni risulta particolarmente importante una riflessione di metodo e di contenuto sull’affidabilità dei dati statistici».


Come partecipare

L’evento, dal titolo “L’informazione geografica digitale: dalla produzione ufficiale alla partecipazione volontaria” è in programma per giovedì 10 giugno dalle 10 alle 12:30. Gli interessati non dovranno fare altro che inoltrare la propria iscrizione online a questo link. 

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