
Tutor: chi sono?
Anche dopo aver superato i primi anni di università, quando insomma ci si può ritenere ben inseriti nelle dinamiche accademiche, possono sorgere dubbi e interrogativi. Ebbene, oltre ai professori e agli uffici della segreteria, esiste un’altra figura nata proprio per soccorrere e supportare gli studenti in difficoltà: i ‘tutor’.
Si tratta in effetti di laureandi, neolaureati oppure dottorandi con una brillante carriera accademica alle spalle che, dopo esser risultati vincitori nell’apposito bando, seguono un corso di formazione ed iniziano a svolgere l’attività di tutorato, oltretutto regolarmente retribuita.
L’attività di tutorato inizia già con l’orientamento in ingresso, fornendo informazioni sull’organizzazione logistica e amministrativa dell’ateneo e illustrando l’offerta formativa; prosegue poi in itinere sia in campo burocratico, con un valido supporto nelle procedure di immatricolazione, iscrizione e pagamento delle tasse, che in campo didattico: i tutor possono infatti aiutare gli studenti a compilare il piano di studi, a ripartire adeguatamente corsi e programmi, e ad impostare un metodo di studio adeguato per superare gli esami più ostici. Infine, nell’ambito dell’orientamento in uscita, i tutor sono disponibili per consulenze su stages, tirocini e inserimento nel mondo del lavoro.
Il tutor si presenta insomma come perfetto termine medio tra studenti e docenti: da un lato un bagaglio di competenze e conoscenze tali da far luce su ogni perplessità, dall’altro la giovane età che mette gli studenti a proprio agio, e la familiarità con gli studi, necessaria per trovare soluzioni pratiche a problemi che, probabilmente, lui stesso ha incontrato.