A partire da gennaio 2021, e solo in lingua inglese, il Politecnico di Milano inaugura il master in food design, in collaborazione con l’Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo e gestito da Poli.design.

Lo scopo del master è chiaro, così come si legge nella sua presentazione: “Questo progetto nasce per formare una figura professionale dotata di competenze analitiche e progettuali proprie del design, unite a competenze specifiche provenienti dalle scienze gastronomiche e dallo studio delle tecnologie alimentari”.

Il mondo si evolve, l’occhio vuole sempre più la sua parte e l’università si adatta. A tal proposito è interessante l’iniziativa degli Study trip, ovvero dei “viaggi didattici che permetteranno di integrare, approfondire e contestualizzare attraverso un approccio esperienziale le conoscenze teoriche acquisite”.

Gli obiettivi finali del master prevedono la formazione di professionisti in grado di gestire l’intero iter della filiera alimentare, curando il food in tutto il suo percorso fino alle nostre tavole, con un occhio sempre attento alla sostenibilità. Quindi, di conseguenza, i ruoli professionali che si andranno a creare sono: esperto di ricerca e sviluppo, professionista per la progettazione e gestione dei servizi nei processi d’innovazione d’impresa, esperto di innovazione strategica in ambito alimentare, consulente presso soggetti pubblici per la messa a punto di strategie e policy o operatore per la gestione di eventi e iniziative per la promozione territoriale, culturale e sociale in ambito alimentare.